Actros e Arocs: un convoglio pesante

Reportage

Un lavoro per cinque assi.

Un veicolo da cantiere da 68 tonnellate deve arrivare in un cantiere sulla Mosa. Si tratta di un ordine speciale per Aannemingsbedrijf Princen, Jan Coesens Transport e il conducente Dieter Noreilde con il suo Actros fino a 180 tonnellate.


A Visé, in Belgio, si scava un tunnel per tubazioni di combustibile ad alta pressione sotto la Mosa. Il fondo è roccioso. La ditta Aannemingsbedrijf Princen di Gingelom ha bisogno di attrezzi pesanti per poter svolgere il lavoro. "La bestia”, è così che i collaboratori chiamano la gru da 68 tonnellate necessaria per questo lavoro che, in una calda giornata estiva, deve essere trasportata in cantiere con un equipaggiamento specifico.


Suddivisione dei compiti.

Del convoglio fanno parte l'Actros 3363 e l'Arocs 3763 dell'azienda. Per il trasporto della "bestia”, Aannemingsbedrijf Princen ha chiamato in aiuto un altro professionista: Dieter Noreilde e il suo Actros 5563 LS a cinque assi fino a 180 tonnellate che, con il rimorchio a pianale ribassato, traina la gru nella vicina regione.

In particolare per Dieter, che lavora per l'impresa Jan Coesens Transport, in diversi punti la strada è molto stretta: il suo itinerario lo conduce infatti per strade secondarie dove spesso, su entrambi i lati, rimangono solo pochi centimetri di spazio a causa del carico ingombrante. L'importante per lui? "Andare d'accordo con l'accompagnatore che gli fa strada con il suo Van." Nel viaggio verso Visé è comunque andato tutto bene!


Dieter Noreilde.
Dieter Noreilde.

Foto: Dirk Willemen

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