Il gruppo Gallotta e la flotta di Platti, la branca del trasporto dell’azienda lombarda

Economia & Logistica

Flessibilità in cantiere.

Il Gruppo Gallotta opera lungo l’intera filiera delle costruzioni. A sua volta Platti, la branca di autotrasporto dell’azienda lombarda, offre allestimenti diversificati per la sua flotta.


La storia della famiglia Gallotta nel settore delle costruzioni lombarde inizia con Giuseppe Gallotta, che nel dopoguerra avviò un’attività di estrazione d’inerti lungo il fiume Lambro, nell’area di Sant’Angelo Lodigiano. Con l’ingresso dei figli Francesco e Luigi, negli anni Settanta, l’azienda estese l’attività, grazie anche all’acquisizione della Colombo Severo. Oggi, il nome Gallotta è da tempo una presenza costante nel settore lombardo delle costruzioni.

I fratelli Gallotta controllano un gruppo d’aziende, tra cui la Platti Costruzioni Generali, che all’interno del Gruppo Gallotta è specializzata nell’autotrasporto, servendo le altre attività con una flotta di 57 veicolii pesanti, di cui 29 motrici a due, tre e quattro assi e 14 trattori stradali. «Il trasporto è un elemento strategico della nostra attività, perché una parte consistente del materiale che vendiamo lo consegniamo direttamente ai clienti», spiega Alessandro Gallotta, figlio di Francesco e amministratore delegato della Platti. «Abbiamo sempre avuto una nostra flotta, perché è un fattore di flessibilità e assicura la disponibilità dei veicoli quando servono. Se siamo arrivati a impiegare 250 persone è anche perché crediamo in una stretta collaborazione lungo l’intera filiera».


Dall’inizio alla fine.

Il Gruppo ha diverse cave: la più grande, da tre milioni di metri cubi, è vicino alla sede, situata a Cascina Colombera, nel Comune di Borgo San Giovanni (Lodi), dove operano anche impianti per la produzione di asfalto bituminoso e cementato. Sempre per le pavimentazioni, il Gruppo produce anche prefabbricati leggeri, come cordoli e canalette. Alessandro Gallotta: «Grazie a questi impianti, seguiamo le costruzioni stradali lungo l’intera filiera, offrendo così il controllo della qualità e competitività».

Tra i lavori più importanti svolti dalla Colombo Severo, società di costruzioni del Gruppo, ci sono la realizzazione di opere civili per le centrali elettriche di Bertonico e Turano Lodigiano (entrambe in provincia di Lodi), il movimento terra nella linea ferroviaria ad alta velocità Milano-Bologna e il movimento terra e opere civili di supporto per la costruzione della nuova Tangenziale Esterna Est di Milano. L’azienda di autotrasporto lombarda è iscritta anche all’Albo Nazionale dei Gestori Ambientali, che le consente di trasportare rifiuti speciali non pericolosi. In tale ambito, la Colombo Severo gestisce due impianti di trattamento e ne ha altri tre a disposizione che sono di proprietà di aziende controllate. Complessivamente, questi impianti hanno una capacità di trattamento superiore al milione di tonnellate l’anno. Sono in prevalenza materiali provenienti dalla produzione di materiali composti a base di cemento e da demolizioni di edifici, una parte dei quali viene riutilizzata per la produzione d’inerti.


La disponibilità paga. Platti Costruzioni Generali ha rinnovato la propria flotta con dieci mezzi d’opera ribaltabili Arocs a quattro assi, per garantire l’operatività nel campo delle costruzioni stradali.
La disponibilità paga. Platti Costruzioni Generali ha rinnovato la propria flotta con dieci mezzi d’opera ribaltabili Arocs a quattro assi, per garantire l’operatività nel campo delle costruzioni stradali.
La disponibilità paga. Platti Costruzioni Generali ha rinnovato la propria flotta con dieci mezzi d’opera ribaltabili Arocs a quattro assi, per garantire l’operatività nel campo delle costruzioni stradali.
La disponibilità paga. Platti Costruzioni Generali ha rinnovato la propria flotta con dieci mezzi d’opera ribaltabili Arocs a quattro assi, per garantire l’operatività nel campo delle costruzioni stradali.
La disponibilità paga. Platti Costruzioni Generali ha rinnovato la propria flotta con dieci mezzi d’opera ribaltabili Arocs a quattro assi, per garantire l’operatività nel campo delle costruzioni stradali.
La disponibilità paga. Platti Costruzioni Generali ha rinnovato la propria flotta con dieci mezzi d’opera ribaltabili Arocs a quattro assi, per garantire l’operatività nel campo delle costruzioni stradali.

Per svolgere un trasporto efficiente dedicato a queste attività, il parco della Platti ha diversi allestimenti e semirimorchi, come cassoni con gru retrocabina e vasca ribaltabile. Questa flotta viaggia in un’area che comprende le provincie di Lodi, Milano, Pavia, Cremona, Brescia e Piacenza. «Nella fascia compresa tra Pavia, Lodi e Piacenza si è sviluppato uno dei più importanti distretti logistici italiani e abbiamo contribuito alla costruzioni di diverse piattaforme. Siamo attivi anche nella riasfaltatura delle strade, che però è un lavoro stagionale, che dura da marzo a ottobre», precisa Gallotta.


«Abbiamo sempre avuto una nostra flotta, perché è un importante fattore di flessibilità.»

– Alessandro Gallotta, amministratore delegato della Platti Costruzioni Generali, davanti a uno dei suoi nuovi Actros


Affidabilità, service, valore residuo.

L’acquisto dei veicoli viene seguito direttamente da Francesco Gallotta e avviene sulla base di tre elementi. «Il primo è l’affidabilità», spiega Alessandro Gallotta, «perché il camion non deve rimanere fermo per inconvenienti straordinari. Le ultime generazioni offrono un’elevata qualità anche nelle attività gravose come le nostre. Anni fa era normale che ogni tanto si rompesse una balestra o una trasmissione, mentre oggi è rarissimo trovare un veicolo fermo per queste cause».

Il secondo elemento considerato prioritario nella scelta del veicolo riguarda la diffusione e la qualità del servizio di assistenza perché, nel malaugurato caso che un camion abbia un inconveniente, deve essere individuato e riparato rapidamente. Il terzo elemento è il valore del veicolo al termine del suo lavoro nell’azienda, che avviene dopo quattro o cinque anni dall’acquisto. Alessandro Gallotta: «I camion di Mercedes rispondono pienamente a questi requisiti e perciò abbiamo recentemente acquistato dieci trattori stradali Actros e dieci mezzi d’opera ribaltabili a quattro assi su autotelaio Arocs, che hanno sostituito altrettanti veicoli con motori Euro IV e Euro V. Con queste unità, la flotta della Platti è formata in prevalenza da automezzi Euro VI».


Contatto.

Alessandro Gallotta, Platti Costruzioni Generali
Tel.: 03 71/227 81
E-mail: platticostruzionigen@libero.it


Foto: Michele Latorre

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