Difendiamo il titolo: i nomi dei finalisti svizzeri sono già noti

QUALIFICHE DEL ROADSTARS TROPHY 2019

Difendiamo il titolo: i nomi dei finalisti svizzeri sono già noti.

Martin Huber e Theo Walther hanno trionfato su otto partecipanti alle qualifiche del RoadStars Trophy di quest’anno e rappresenteranno la Svizzera nella finale di questo evento. Ed è certo che i «nostri» due finalisti abbiano tutto il necessario per difendere nuovamente il titolo.


Congratulazioni, Martin e Theo! Alle qualifiche del RoadStars Trophy avete dimostrato in tutte le discipline che avete la stoffa per farcela. Le possibilità sono quindi buone che possiate «riportare in Svizzera» il RoadStars Trophy.

Così si esprimono i due vincitori a tal proposito: «Siamo molto orgogliosi di esserci aggiudicati la finale e faremo di tutto per poter difendere il titolo per la seconda volta. Dovremo però superare noi stessi, perché d’altronde anche la concorrenza vuole vincere a tutti i costi.» Poi continuano: «Il RoadStars Trophy è un evento di prima classe, nel quale divertimento e una forte dose di cameratismo sono assicurati.»



Ben detto, Martin e Theo, questo sì che è un bel complimento. E quindi, dico a voi camionisti lì fuori, avete sentito o letto? La prossima volta vale la pena (ri)partecipare. A nome di RoadStars mi congratulo naturalmente anche con gli altri otto partecipanti. Anche voi avete convinto con la vostra grande prestazione, ma purtroppo per ogni Paese possono essere scelti solamente due finalisti.



Spero che abbiate comunque trascorso una giornata indimenticabile nel Kraftreaktor Klettereldorado di Lenzburg e che le qualifiche abbiano lasciato in voi un ricordo positivo. Personalmente, mi sono divertita veramente tanto.

Da una parte perché, nonostante foste concorrenti, avete creato un team molto velocemente. D’altronde anche questo è il RoadStars Trophy: non solo disciplina, costanza e abilità, ma anche cameratismo e divertimento.

Dall’altra mi ha colpito come, con entusiasmo, vi siate spinti fino ai vostri limiti e per certi versi li abbiate superati. «Lancio del disco dei freni», «Tiro alla fune», «Truck Taboo», «Tarpaulin», «Truck Race» e «Arrampicata in strapiombo»: sia outdoor che indoor avete dato prova di tutto ciò che i camionisti svizzeri hanno in serbo.



Non ci è ancora noto dove saremo nella primavera del 2020, se in Svezia o in Spagna, e quali sfide ci attendano. Ma una cosa è certa: anche questa volta uno spettacolo esclusivo in una location straordinaria è garantito.



Non vedo l’ora di vedervi a caccia del trofeo e spero che il team svizzero riesca a portare per la terza volta di fila la vittoria a casa.

Patrizia, signora Fortuna Lucky Trucker


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