4-Xtremes – Parte 66: I Kammermann al via della nuova tappa

Che ci crediate o no, ci siamo lasciati l'Europa alle spalle. E siamo andati davvero molto lontano. Siamo atterrati in Sud America e più precisamente in Uruguay. In questo Paese piuttosto piccolo e scarsamente popolato sulla costa orientale del continente, «schiacciato» tra Argentina e Brasile, inizia il nuovo capitolo di «4-Xtremes - The World Tour».

Tuttavia, non siamo ancora pronti a partire. Mentre scriviamo, il nostro Axor si trova ancora sul traghetto con cui ha attraversato l'Atlantico. Rallentamenti in diversi porti hanno causato un ritardo di undici giorni della nave. Non ci resta quindi che confidare ancora nella compagnia marittima e cogliere l'occasione per acclimatarci a Montevideo, la capitale dell'Uruguay.

Passare il tempo a Montevideo.

Dopo tutto, ci sono posti più sgradevoli dove trascorrere il proprio tempo. A Zurigo siamo saliti in aereo indossando calde giacche invernali; a Montevideo abbiamo trovato 30 gradi e il sole. Il che è del tutto normale, visto che nell'emisfero meridionale adesso è estate. Inoltre, l'Uruguay è uno dei Paesi più stabili e prosperi dell'America Latina.

Abbiamo affittato un piccolo appartamento nella città vecchia in modo da poter raggiungere a piedi gli uffici pubblici per sbrigare le pratiche burocratiche necessarie per l'ingresso del nostro autocarro. Tra l'altro, ci occorre di un'attestazione del fatto che Mike, proprietario del veicolo, sia effettivamente arrivato in Uruguay.

Foto: 4-Xtremes