4-Xtremes – Parte 8: la spedizione verso il «vero» Capo Nord

Serie: 4-Xtremes – The World Tour

In capo al mondo.

Il viaggio dei Kammermann verso il «vero» Capo Nord comincia solo dopo essere stati a Capo Nord. Pignoli? Può darsi. Ma sicuramente ne è valsa la pena!

Il faro più settentrionale del mondo. O no? Una panoramica a volo d'uccello sul faro di Slettnes fyr dovrebbe sciogliere definitivamente ogni dubbio sulla questione.


L'ultima volta abbiamo scritto da Capo Nord. Di conseguenza vi starete forse chiedendo perché oggi parliamo del viaggio verso il «vero» Capo Nord. Ve lo spieghiamo subito: perché il celebre Capo Nord si trova su un'isola, ma molte persone in Europa preferiscono cercare sulla terraferma il punto più a Nord del pianeta. E noi ci siamo uniti a questa ricerca.

La nostra spedizione esplorativa ci ha portati su una penisola che si trova un po' più ad Est – e si estende fino a Slettnes fyr, dove sorge il faro continentale più settentrionale al mondo. Ma questo per noi non è così importante. E poi in realtà la cima rocciosa di Kinnarodden si erge ancora più a Nord sul Mare di Barents. Ma la torre in ghisa e il paesaggio circostante ci sono piaciuti così tanto da voler considerare questo luogo come il nostro vero Capo Nord.



Un clima perfetto e un paesaggio tutto per noi.

Già solo il viaggio per raggiungere questa estremità del mondo è lunghissimo. Strade ripide conducono ad altipiani che si riflettono su laghi cristallini, mentre le nuvole si susseguono rapidamente una dopo l'altra. Un attimo dopo si scende nuovamente verso il mare. L'Axor ha saputo affrontare con disinvoltura tutti i passi e le stradine costiere.

Il clima è perfetto e abbiamo il faro tutto per noi. Facciamo una passeggiata lungo la costa, ci imbattiamo nelle rovine in pietra di antichi insediamenti e al calar del sole incontriamo delle renne. Decidiamo di restare ancora un giorno.


L'aurora boreale sul faro: costruito all'inizio del 20. secolo, il faro di Slettnes fyr è stato distrutto durante la seconda guerra mondiale ed è stato poi successivamente ricostruito.
L'aurora boreale sul faro: costruito all'inizio del 20. secolo, il faro di Slettnes fyr è stato distrutto durante la seconda guerra mondiale ed è stato poi successivamente ricostruito.

Un guasto alla pompa dell'acqua e una luce perfetta per scattare delle fotografie.

Il giorno successivo, prima che potessimo iniziare la nostra escursione, ci siamo trovati a dover affrontare a uno degli imprevisti all'ordine del giorno per chi gira il mondo su quattro ruote. Da qualche giorno la pompa dell'acqua aveva un getto stentato; adesso dal rubinetto non esce più neanche una goccia. Dopo l'iniziale sconforto, abbiamo deciso di montare la pompa sostitutiva senza lasciarsi prendere dalla fretta.

E questa scelta ha ottenuto una ricompensa: il sole era basso sopra l'orizzonte – condizione che offre una luce incredibile per scattare delle fotografie. Durante la notte il cielo è stato completamente avvolto dall'aurora boreale. E quando il mattino dopo ci siamo messi in viaggio verso Sud, abbiamo visto un'altra renna bianca. Sicuramente ve ne ricorderete: si vedono raramente e portano fortuna.


4-Xtremes – The World Tour.

Un viaggio senza precedenti.

Andrea e Mike sono in giro con il loro Axor da tre anni. "4-Xtremes - The World Tour": così i due ragazzi svizzeri hanno ribattezzato la loro avventura, iniziata a metà 2020, in cui hanno coinvolto anche la community di RoadStars! Resta aggiornato per non perdere nessuna delle mete mozzafiato raggiunte dai due avventurieri.

Le puntate attuali della serie «4-Xtremes – The World Tour» le trovi qui.

L'andamento del viaggio prima della traversata in Sud America lo trovi qui.


Foto: 4-Xtremes

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